Sfigura e mutila una ragazza: non può essere espulso per ‘leggi europee’

Vox
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Valentino Harverye, un cittadino dello Zimbabwe, è stato condannato a cinque anni e mezzo per lesioni personali gravissime, dopo aver “mutilata” e “umiliata” una ragazza di 34 anni che rimarrà segnata per il resto della sua vita.

Il Ministero degli Interni ha cercato di espellerlo in base alle norme secondo le quali, ogni straniero incarcerato per più di 12 mesi dovrebbe essere oggetto di espulsione automatica. Ma il 22enne, con l’aiuto delle solite associazioni che lucrano sull’immigrazione, si è appellato ai diritti umani, e ha vinto.

I giudici hanno stabilito che Harverye potrebbe subire “maltrattamenti” se fosse rimandato in Zimbabwe. E questo violerebbe l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Sempre le leggi della Ue.

Ci stiamo suicidando con le regole assurde che ci siamo autoimposte.

E ‘emerso nel caso di Harverye che anche suo fratello, aveva vinto il suo appello contro un’espulsione, sempre per ‘motivi di diritti umani’ lo scorso anno dopo essere stato condannato per aggressione.

Harverye è arrivato in Gran Bretagna nel 1998 come ‘rincongiungimento’ di sua madre, che aveva sposato un cittadino britannico.

Ha ricevuto la sua prima ammonizione nel 2004 per aggressione, ed è stato poi condannato per altri 12 reati nei successivi cinque anni.

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Il più grave è stato l’assalto alla ragazza di 34 anni, nel gennaio 2009.
Richard Thatcher, che ha perseguito il caso alla Nottingham Crown Court, ha detto Harverye sembrava trovare l’episodio divertente.

Di fronte a un gruppo di cinque o sei persone, Harverye aveva dato fuoco a una bottiglia di plastica tenendola vicina al viso della vittima, prima di versargliela fusa addosso.
“Lei corse urlando in bagno, senza nessun aiuto. Poi è stata costretta a tornare nella stanza a ballare per tutti i presenti”, ha detto il signor Thatcher.
“Ha ballato per circa un minuto o poco più, distrutta dal dolore.”

Il Giudice Dudley Bennett ha imprigionato Harverye, un trafficante di droga, per cinque anni e mezzo, e ha descritto il crimine come “orribile”.
“Ha abusato di lei, l’ha mutilata, e umiliata”, ha detto il giudice.
“Lei è segnata per la vita e ha dovuto subire un intervento chirurgico.
“Hai usato una bottiglia di plastica fusa versandola sul suo collo. Questo è terribile. E se ciò non bastasse l’hai umiliata, cercando di convincerla a spogliarsi e ballare di fronte a un gruppo e avverstendola di non andare alla polizia e minacciandola”.

Quando il ministero degli Interni ha cercato di espellere Harverye, l’africano ha presentato ricorso e ha vinto, ma il Ministero dell’Interno e presentato appello e il caso dovette essere ascoltato di nuovo.
Nel luglio di quest’anno il Giudice Christopher Hanson ha stabilito che Harverye affronta un “rischio reale di maltrattamenti se tornasse in Zimbabwe, perché non sarebbe in grado di dimostrare lealtà al ZANU-PF, il partito al governo guidato da Robert Mugabe.

Un portavoce del Ministero ha detto: “Siamo delusi dalla decisione del tribunale, come noi crediamo fermamente che i cittadini stranieri che infrangono la legge dovrebbero essere espulsi. Stiamo esaminando il dettaglio di questa sentenza prima di decidere se fare appello.».

Sarebbe ridicolo non fosse drammatico che, a causa della brutalità e incapacità degli africani all’autogoverno – Zimbabwe – si sia costretti a tenerceli in Europa.
Il ragionamento è semplice e suicida: nei loro paesi si scannano, le loro società sono violente: ergo non possiamo rimandarli nei loro paesi. Ma visto che le loro società sono tali a causa loro, tenendoli qui, rendiamo i nostri paesi più simili ai loro.

Sullo Zimbabwe. C’era una volta la Rodhesia, granaio d’Africa e società ordinata. Era un paese retto dalla minoranza bianca e sul concetto attualissimo della separazione razziale. Poi la GB fece in modo di abbattere il governo bianco. Questi sono i risultati. Ed è ‘ironico’ che oggi considerino quella società che hanno tanto desiderato, come luogo dove non si può espellere qualcuno. Ma non ammetteranno mai di avere sbagliato, perché i fanatici non riconoscono mai i loro errori. E se la realtà non è come avevano previsto, è la realtà che sbaglia.




2 pensieri su “Sfigura e mutila una ragazza: non può essere espulso per ‘leggi europee’”

  1. Ma quale appello ci sono tanti modi per far giustizia a sto punto occhio per occhio e dente per dente non si possono sopportare certe aggressioni e idem con chi li proteggono facendo leggi sempre a favore della delinquenza che dovrebbe valere per qualsiasi nazione o continente, chi ha fatto questo e soltanto una bestia e chi prende le difese di questi soggetti sono S…………

I commenti sono chiusi.