Cristo si è fermato a Maaloula: Papa prega, islamici decapitano

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E’ senza vergogna, il livello di servilismo dei giornalisti italiani al ‘progetto’ globale di annichilimento delle identità.

Mentre migliaia di cristiani vengono massacrati in Egitto e Siria, mentre interi villaggi cristiani dove si parla ancora l’antica lingua di Cristo vengono occupati, le case e le chiese date alle fiamme e gli abitanti costretti alla conversione – pena la decapitazione – i nostri pennivendoli si eccitano come verginelle del multiculturalismo perché ‘quattro mussulmani pregano in piazza per la pace con il Papa’. A questo livello di demenza siamo.

Per analogia. E’ come se, mentre dieci persone massacrano un uomo per strada, il giornalista il giorno dopo parlasse dell’unico che non lo fa. E’ il metodo della ‘distorsione delle notizie’ che applicano anche ai reati commessi dai loro amici ‘migranti’.

Ma anche il Papa non è esente da colpe. Lui prega, i cristiani muoiono. Lui parla. I cristiani vengono perseguitati. Lui digiuna. Le chiese vengono date alle fiamme.

ISLAMICI OCCUPANO CITTA’ CRISTIANA: CONVERSIONI FORZATE

ISLAMICI MASSACRANO INTERO VILLAGGIO CRISTIANO 

ISLAMICO ‘ITALIANO’ TRA I BOIA DEI SETTE SOLDATI SIRIANI

VILLAGGIO CRISTIANO PRESO D’ASSALTO 

PRETI DECAPITATI 

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SOLDATI GIUSTIZIATI COME BESTIE

E’ questo il dialogo interreligioso? Loro uccidono e noi digiuniamo?

Come sempre ci troviamo contro tutti. Contro Barack Hussein Obama, che schiera – come da tradizione dalla Bosnia in avanti – l’Impero al fianco dei fanatici wahabbiti. Impero che, lungi dall’essere al guinzaglio di Israele, è in realtà all’inseguimento della ‘carota’ saudita. Che ne controlla e impone le scelte.

E siamo anche contro il Papa. Perché la pace non è, un valore in sé. E se è sbagliato bombardare Assad, non sarebbe sbagliato schierare le forze cristiane – è l’Occidente ancora cristiano? – dalla parte dell’esercito siriano.

E’ il grido di dolore degli abitanti di Maaloula, occupata dagli alleati di Obama: “Perché ci avete abbandonato?”. E’ questo grido che dovrebbe risuonare in piazza San Pietro, non gli inutili e vuoti lamenti verso il cielo.

Francesco, perché li hai abbandonati? In nome di chi e che cosa, avete voi – e abbiamo noi – rinunciato a difendere i cristiani?

In nome dell’eresia umanitarista che impone ai suoi fanatici fedeli di non riconoscere alcuna differenza tra l’amico e il nemico. In nome di una perversa interpretazione del cristianesimo che viene ridotto a succursale di Emergency.

Il primo dovere di chi crede, è difendere quello in cui crede. Quando questo ‘cade’, tutto il resto cade. Tutto il resto non ha più senso. E si finisce per trasformare una religione e una civiltà  in una parentesi chiusa.

Cristo si è fermato a Maaloula.

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Fonte: Identità.com