La Carfagna a novanta gradi sull’immigrazione: vuole abolire reato clandestinità

Vox
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Ne sbarcano a centinaia ogni giorno, attratti dalle lusinghe del governo Kyenge, e non vengono dall’Egitto o dalla Siria, se non pochissimi, ma dall’Africa nera attraverso la Libia. E cosa c’è di meglio per ‘invitarne altre migliaia’, deve aver pensato quel genio della Carfagna, se mettere in discussione l’unica legge che mette un freno, seppur parziale, a questa invasione? E così ecco che la soubrette prestata alla politica affermare che è “tempo di aprire una riflessione sulla legge Bossi sull’immigrazione”. Ormai il Pdl è divenuta la puttana del Pd, l’utile idiota della sinistra immigrazionista.

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La legge Bossi lega il lavoro al permesso, togliere questo minimo controllo, significa inondare l’Italia di milioni di immigrati che andrebbero ad intasare l’asfittico mercato del lavoro. Ma alla Carfagna e a quelli come li, dei 4 milioni di disoccupati italiani, non frega nulla. L’unico suo desiderio è farsi accettare in quel milieu culturale che la sbeffeggia, econtinuerà a farlo non ostante questi suoi sforzi di accreditamento.

Questi individui sono fuori dal mondo. Vivono ‘sotto vuoto’. Il paese crolla, la gente non ha lavoro, e loro pensano a come far venire più immigrati. Una come la Carfagna, con la sua capacità intellettiva, sarebbe anche troppo come impiegata di terzo livello nell’ufficio di Fantozzi, figuriamoci in Parlamento. Del resto, se c’è la Boldrini come presidente…