Scritte irriferibili ad opera di uno sconsiderato, sicuramente da assicurare alla giustizia, hanno deturpato il Duomo di Livorno. Sono ancora lì da quattro giorni, e ovviamente non ci si preoccupa di cancellarle, e questa vergogna si aggiunge a quella rappresentata da questo atto sacrilego. Rivolgiamo un appello alle autorita’ ecclesiastiche di Livorno: urgono di nuovo le transenne, che impediscano ai balordi, venditori abusivi, ubriachi di bivaccare permanentemente sotto i portici del Duomo, degradando ed oltraggiando il massimo luogo di culto cittadino. E commentando questo atto inqualificabile , dobbiamo registrare che il degrado materiale ma soprattutto MORALE a Livorno e’ a livelli massimi e le istituzioni sono totalmente ” latitanti ” di fronte al progressi immiserimento morale e materiale della citta’.
OSSERVATORE LABRONICO
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Osservatore Toscano