Ancora la procura di Roma: 12enni indagati per ‘istigazione al suicidio’

Vox
Condividi!

Quando pensi che la magistratura abbia toccato il fondo, i magistrati si impegnano a scavare un po’ di più.
La procura di Roma torna a dare prova della sua ‘intelligenza’, e indaga per istiga-
zione al suicidio in merito alla vicen-
da del ragazzo di 14 anni che nella giudicepazzo-300x243
notte tra il 7 e l’8 agosto si è tolto
la vita lanciandosi dal tetto del suo
palazzo.Gesto che il giovane ha spiega-
to in una lettera lasciata al padre,
legandolo alla sua omosessualità.

Nella missiva,acquisita dagli inquiren-
ti, il giovane fa il nome di 12 amici
(10 ragazzine e due maschi) a cui i
genitori avrebbero dovuto comunicare la
notizia della sua morte. I 12 giovani
verranno sentiti nei prossimi giorni.

La Procura di Roma è famosa per inchieste farlocche su ‘istigazioni’ a questo o a quello. Ma l’idea di una processione di 12enni che vanno in procura per essere interrogati dal pm di turno è così ridicola, da essere troppo anche per il circo che è la procura di Roma.

Vox

Procura assurta alle cronache anche per il famoso Pm che incontrava i trans nel suo ufficio. Conflitto di interessi.

Questa è una tragedia, ma indagare dei 13enni per ‘istigazione al suicidio’ è talmente demeziale che non dovrebbe avvenire in un paese civile. Ma questi sono i magistrati che abbiamo. Il prossimo passo quale sarà, indagare i 4enni negli asili che prendono in giro gli amichetti? Per poi mandarli in catene al campo di rieducazione gestito dalla Boldrini? Togliere la patria potestà – si può ancora scrivere ‘patria potestà’? –  ai genitori, nel caso di non riconoscimento della transessualità dei propri figli di due anni?

E ci raccomandiamo, cari parlamentari, date alle scimmiette ammaestrate e irresponsabili altre armi. Date loro la possibilità di ‘interpretare’ a piacimento una legge sulla ‘omofobia’, così, se qualche gay si suiciderà dopo avere letto un articolo contro i matrimoni gay, qualche magistrato arresterà chi l’ha scritto per ‘istigazione’ al suicidio.