Marino peggio di Alemanno: zingari da un quartiere all’altro

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Castel Romano – I residenti della zona saranno felici di sapere che i rom ‘fuggiti’ a seguito di faide etniche, torneranno a breve nel campo nomadi ‘di zona’. Lo stabilisce la prossima ordinanza dell’assessore alle Politiche Sociali Rita Cutini. ‘Trasferimento accompagnato’ di quei 150 rom che dalla Pontina si sono spostati nel campo di Salviati 1 e 2, formandone di fatto un terzo avverrà per i disagi lamentati da alcuni residenti di Via Salviati nel territorio del V Municipio. E’ il classico ‘dove lo metto’, quando la soluzione idonea sarebbe metterli fuori da Roma e dall’Italia.

Anche perché la cosiddetta fuga da Castel Romano sarebbe avvenuta a causa di una ‘guerra’ intestina tra etnie all’interno del campo. Serbi, quelli fuggiti, e bosniaci, quelli rimasti. Conflitto culminato nell’incendio di almeno di 30 moduli abitativi. Tutti zingari, ma da zone differenti.

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Da notare che qui non vale nemmeno la scusa ‘sono-comunitari-non-possiamo-espellerli’, visto che né Serbia né Bosnia sono – almeno per il momento – paesi Ue. Quindi, perché non vengono semplicemente sgomberati, invece di passarli da una zona all’altra?

Altrimenti, c’è sempre l’opzione Vaticano. Non vorrà il caro Francesco dimostrarsi ‘ostile’ alla cultura zingara. No?