Stretta ‘africana’ sui dissidenti: scrive contro la Kyenge, arriva la Digos!

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La polizia politica detta Digos ha fermato, perquisito e denunciato per diffamazione e minacce pluriaggravate, insomma la solita sfilza di scemenze da psicopolizia, un 61enne di Verona, che su Facebook aveva scritto di essere pronto ad accogliere “la ministra negra“.

Intanto il signor Garbin, quello de “facciamo stuprare la Valandro da venti negri”, è libero e non ha subito perquisizioni né denunce.

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Alla solerte polizia che l’ha rintracciato l’anziano ha spiegato che di recente ha subito un furto da parte di immigrati nella sua abitazione. Ma in quel caso la polizia non è stata così solerte.

Agli psicopoliziotti: non basterà una prigione grande come l’Italia, per arrestare tutti quelli che non vogliono una clandestina come ministro.
Questo comportamento contro i dissidenti, è tipico delle ‘democrazie’ centroafricane, da dove proviene la Kyenge. Ma non potrete arrestarci tutti.




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