Anche la Francia ha il suo Calderoli. E’ polemica Oltralpe per alcune frasi di un deputato centrista dell’Udi contro nomadi e rom. “Forse Hitler non ne ha uccisi abbastanza”, avrebbe detto Gilles Bourdouleix, deputato e sindaco di Cholet (Maine-et-Loire.

Dopo le dichiarazioni che hanno suscitato indignazione tra le solite facce di culo, il suo partito potrebbe espellerlo.

L’Occidente è ormai divenuto un posto dire una cosa è un crimine, mentre occupare abusivamente, sfruttare bambini e rubare è ‘cultura’.

Leggete come riporta la notizia un’agenzia di stampa italiana:

Il deputato, che è anche sindaco di Cholet (Maine-et-Loire), ha provato inutilmente a negare le sue parole. Ma una registrazione diffusa dal periodico “Courrier de l’ouest” lo inchioda davanti ai fatti. La frase incriminata è stata pronunciata, infatti, durante una disputa con gli occupanti di un campo nomadi illegale nel Comune di Chloet.

‘Negare le parole’: sembra di vivere all’epoca dell’inquisizione, quando l’unica difesa era rinnegare i propri scritti e i propri pensieri. E’ la società multietnica, quella dove battute e frasi provocatorie sono ‘anatema’.