A Cagliari, estremisti di sinistra e zingari manifestano perché i privilegi dei secondi vengano garantiti. La protesta nasce dalla denuncia fatta da molti cittadini e portata avanti da Lotta Studentesca contro questo regalino del Comune – l’ennesimo – ai Rom:
Il Comune stanzia 40 mila euro: serviranno agli zingari ex abitanti del campo nomadi e ora residenti nelle villette donate dal comune, per frequentare corsi professionali, in modo da creare “nuove attività imprenditoriali per la salvaguardia dell’ambiente e il riciclaggio”.
Siamo allo sbando più completo. I pazzi hanno preso possesso del manicomio e ora lo dirigono a modo loro, da pazzi.
Per partecipare ai corsi, i “rom adulti” dovranno conseguire la licenza media, per questo il Comune, insieme alla famigerata Caritas e a tre istituti scolastici cagliaritani, ha firmato una convenzione che prevede il conseguimento della licenza. Stanziando 20 mila euro che verranno utilizzati per l’acquisto di libri e lezioni speciali ai rom. Altri diecimila euro verranno girati all’associazione “Co.sa.s”, che metterà a disposizione insegnanti di italiano.
I restanti diecimila verranno divisi tra gli istituti Manno, Cima e Pier Luigi Da Palestrina,
Saranno stanziati anche soldi – non ridete – per un servizio di baby-sitteraggio, che attiverà la famigerata Caritas, per facilitare la frequentazione ai corsi delle mamme zingare.
Come si evince anche da questa notizia, gli zingari sono proprio perseguitati in Italia.
E voi che i libri ai vostri figli li pagate di tasca vostra? E voi, mamme che lavorate, che non sapete a chi lasciare i figli perché gli asili comunali sono ormai “cosa loro”, chi ve la paga la baby-sitter?
Ormai il Comune di Cagliari sembra una sorta di paradiso per “nomadi”: villette, baby-sitter gratis, corsi e chi più ne ha più ne metta per i “fratelli” rom.
Intanto i disoccupati cagliaritani sono alla disperazione, e qualcuno tenta il suicidio. Ma di questa gente perbene agli oikofobici che manifestano non interessa. Razzisti.