In provincia di Perugia vengono denunciati o scoperti la bellezza di 61 reati, ogni santo giorno. A dirlo è stato il Comandante provinciale dei carabinieri Angelo Cuneo che questa mattina ha fatto un bilancio sull’attività quotidiana dell’Arma. La maggior parte sono per furti e droga.
“Nell’ultimo anno – ha spiegato il comandante Cuneo – abbiamo aumentato di molto il nostro impegno sul territorio con 5.715 pattuglie rispetto a 4.612 dell’anno prima. Mettendo così in campo un livello molto alto e diffuso di argine alla criminalità”. Nonostante ciò, rispetto all’anno precedente, i reati sono in aumento essendo passati da 22.139 a 22.268.
La strategia ha invece premiato stando al confronto con i dati nazionali sull’individuazione e arresto dei banditi di turno. Infatti sui reati di sangue sono stati tutti individuati e mandati sotto giudizio i killer. A livello nazionale la percentuale di reati di cui viene scoperto il responsabile e’ del 18,3, mentre a Perugia del 21,6. Riguardo le rapine, al 14,1 per cento italiano risponde un 38,6 di Perugia, mentre per i furti al 3,2 per cento italiano corrisponde un 4,9 per cento a Perugia.
Sul totale dei delitti risolti, calano quelli per reati di droga dal 37 al 31 per cento, mentre crescono quelli commessi da stranieri, dal 61 al 65 per cento.
C’era una volta l’Umbria.
Fonte: perugiatoday.it
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