Oskar “il rosso” si converte: “l’euro è una catastrofe”

Vox
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“La situazione economica sta peggiorando di mese in mese, e la disoccupazione ha raggiunto un livello che pone le strutture democratiche sempre più in dubbio”, ha detto Oskar Lafontaine.

“I tedeschi non hanno ancora capito che i paesi dell’Europa meridionale, tra cui la Francia, saranno costretti dalla loro situazione economica attuale a combattere contro l’egemonia tedesca, prima o poi,” ha detto, accusando gran parte della crisi alla compressione dei salari applicata in Germania per guadagnare quote di esportazione.

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Lo ha scritto sul sito web del suo partito, il Partito della Sinistra della Germania ( Die Linke) , ammettendo di avere sbagliato a sostenere la creazione della moneta unica,  che oggi non crede più sostenibile. Aggiungendo che la politica di costringere la Spagna, il Portogallo e la Grecia ad effettuare svalutazioni interne è una “catastrofe”.

Lafontaine era stato etichettato come “l’uomo più pericoloso d’Europa” da The Sun ,  dopo aver chiesto una “Europa unita” e la “fine dello Stato-nazione” nel 1998.  Un altro che si converte all’euroscetticismo: meglio tardi che mai.