Esercito cinese: “la nuova aviaria un’arma biologica degli americani”

Vox
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Un colonnello dell’aeronautica cinese ha accusato il governo degli Stati Uniti di essere dietro il nuovo ceppo di influenza aviaria che ora affligge la Cina. Definendolo un attacco di guerra biologica.

Il colonnello Dai Xu, dell’Esercito Popolare di Liberazione ha detto che gli Stati Uniti hanno rilasciato il virus dell’influenza aviaria H7N9 in Cina in un atto di guerra biologica.

L’accusa lanciata sul blog del militare sabato è stata riportata anche dal quotidiano statale di Guangzhou, il Southern Metropolis Daily e poi ripresa da diverse agenzie di stampa in Asia.

Il portavoce del Dipartimento di Stato Jason Rebholz ha respinto l’accusa. “Non c’è assolutamente niente di vero a queste accuse”, ha detto al Washington Beacon, ma è già piuttosto strano che l’amministrazione americana si sia sentita in dovere di smentire. Generalmente a certe “accuse” non si dà neanche il valore della replica.

Le autorità cinesi stanno intanto cercando di calmare i timori di una grave epidemia, sostenendo che non ci sono prove che il virus può essere trasmesso tra gli esseri umani.

Il governo ha inoltre sostiene che l’epidemia non è legata alla recente scoperta di migliaia di suini morti che galleggiavano in un fiume in Cina. Notizia che Vox ha dato per primo in Italia.

L’accusa di guerra biologica si affaccia mentre il Pentagono sta cercando di intensificare le relazioni militari con la Cina in funzione di “contenimento” della Nordcorea. Il generale dell’esercito Martin Dempsey, presidente del Joint Chiefs of Staff, è previsto recarsi in Cina per colloqui con i leader militari cinesi a fine mese.

Il colonnello Dai è uno stratega militare che in passato è stato esplicito nel tentativo di fomentare conflitti tra la Cina e gli Stati Uniti. Nel mese di agosto affermò che la Cina dovrebbe andare in guerra cotro Stati Uniti a causa del sostegno di questi al Giappone, nel caso delle isole contese Senkaku.

Scrivendo su Sina Weibo, un sito di microblogging cinese simile a Twitter, Dai ha dichiarato che il nuovo ceppo di influenza aviaria è stato progettato come arma biologica simile alla sindrome respiratoria acuta grave (SARS), che, ha anche sostenuto, è stata anch’essa sviluppata come bio-arma dagli Usa nel 2003. E come in quel caso – secondo Dai – sarebbe stata creata nell’intento di creare scompiglio e disordine in Cina.

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Dai ha anche detto che gli Stati Uniti hanno usato le crisi con la Corea del Nord e le offerte di cooperazione sulla questione, come un complotto per inserire un cuneo tra Pechino e il suo alleato fraterno. E qui forse si svela il vero intento di Dai, che potrebbe essere manovrato da forti settori politico-militari contrari a qualsiasi cooperazione con gli Americani.

Secondo l’ex analista di intelligence del Dipartimento di Stato John Tkacik, in realtà ci sono state diverse speculazioni sul fatto che l’epidemia di SARS ebbe inizio proprio da esperimenti batteriologici dell’esercito cinese e che proprio quel sospetto causò un’iniziale “copertura” dell’esistenza della malattia da parte del governo cinese con risultati poi catastrofici.

“Col. Dai Xu è un bugiardo spudorato quando accusa gli Stati Uniti di usare armi biologiche “, ha detto al Tkacik Beacon gratuito . “E ‘probabilmente motivato dal desiderio di discolpare il PLA per la loro cattiva gestione dell’epidemia, senza dubbio maggior parte dei cinesi hanno felicemente dimenticato l’episodio, tanto quanto da un cinico xenofobia. Ma, questo è ciò che passa per una profonda riflessione strategica della Cina National Defense University di questi giorni. ”

La nuova aviaria ha acceso un grande allarme in Cina, secondo gli analisti. Più di 945.600 messaggi di microblogging parlano dell’epidemia tra l’8 e il 9 aprile. Da quando l’epidemia è scoppiata circa sette giorni fa, tra 1,3 e 3 milioni di messaggi sono stati messi online tra Sina Weibo e QQ Weibo.

Decine di migliaia di utenti hanno espresso dubbi sulla smentita ufficiale del governo municipale di Shanghai, di qualsiasi legame tra i suini trovati il mese scorso nella regione del fiume Huangpu e l’epidemia.

La vicinanza tra il focolaio iniziale a Shanghai e il fiume ha portato alla speculazione che le morti di suini potrebbero essere collegate al salto del virus dagli animali all’uomo.

Tale speculazione è stata alimentata anche da notizie che una delle vittime di influenza era un norcino.

Il ceppo di influenza aviaria è simile al focolaio precedente con una significativa differenza: il ceppo attuale non uccide gli uccelli che infetta, il che rende più difficile identificare il pollame infetto e concede al virus un ospite per “evolvere”.

Il governo di Shanghai ha aspettato 20 giorni prima di annunciare la prima infezione H7N9 del 31 marzo.