La Corea del Nord ha compiuto un passo senza precedenti paralizzando le operazioni al complesso industriale congiunto con la Corea del Sud, mentre la crisi nella penisola si sta avvitando su se stessa e un quarto test nucleare è imminente.

Kim Yang Gon, alto funzionario della Nordcorea, dà la colpa ai “guerrafondai sudcoreani” per la decisione di “sospendere temporaneamente le operazioni nella zona ed esaminare la questione se consentire o meno la sua esistenza o procedere alla chiusura.” “Come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni sarà dipenderà dall’atteggiamento delle autorità della Corea del Sud”, ha aggiunto.

La decisione senza precedenti di Pyongyang di paralizzare il complesso industriale di Kaesong – in cui cittadini di Nord e Sud Corea lavorano insieme – segue le notizie contrastanti sulla pianificazione di un imminente quarto test nucleare.

Lunedi mattina, il quotidiano JoongAng della Corea del Sud ha citato un non meglio identificato ufficiale “di alto livello”, secondo il quale Seoul aveva rilevato segni che i preparativi erano in corso per test al sito nucleare in Corea del Nord.
In Corea del Sud, il ministro per l’Unificazione, Ryoo Kihl-jae, sembra confermare, raccontando ad una commissione parlamentare che vi sono “indizii” che Pyongyang si sta preparando per un nuovo test.

Il complesso industriale di Kaesong, che si trova a circa 3km. all’interno del territorio della Corea del Nord, è il simbolo, l’ultimo, della cooperazione tra Seoul e Pyongyang, e una fonte di valuta estera per il secondo.
Sin dalla sua apertura nel 2004, la rete in espansione di fabbriche ha attirato circa 120 imprese della Corea del Sud, molte delle quali nel campo prodotti tessili e di elettronica che traggono profitto dalla manodopera a basso costo, ma esperta di nordcoreani i cui salari sono pagati direttamente a Pyongyang.

La sospensione improvvisa del lavoro a Kaesong – una componente fondamentale della Sunshine Policy della Corea del Sud di impegno con il suo vicino – pone ora problemi gravi per Pyongyang, non ultimo su come assorbire oltre 50.000 lavoratori nella sua economia in difficoltà. Quindi, vista la gravità della decisione e le sue ricadute economiche, questa deve dipendere dalla volontà nordcoreana di portare lo scontro ad un livello più alto.

La retorica della Corea del Nord è in costante escalation da quando ha effettuato il suo terzo test nucleare il 12 febbraio, provocando la condanna internazionale e le sanzioni delle Nazioni Unite.
I leader della Corea del Nord hanno intensificato la loro offensiva verbale contro gli Stati Uniti e la Corea del Sud, con un fuoco di sbarramento quasi quotidiano di minacce.

E ora il quarto test nucleare è imminente. Del resto, il comportamento dell’Impero americano, ultimo caso quello siriano, ha insegnato ai vari regimi sparsi per il mondo che, l’unico modo di difendersi dall’espansionismo Usa, è avere la Bomba.