Palagano, immigrata denuncia il sindaco: “ho abortito per colpa tua, casa e soldi non erano abbastanza”

Vox
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Modena, 4 aprile 2013 – Un’incredibile vicenda si è verificata nel comune di Palagano, sull’Appennino modenese. Una sedicente “profuga”, il termine con il quale oggi vengono definiti tutti gli immigrati che entrano in Italia illegalmente, ha deciso di denunciare il sindaco, Fabio Braglia, accusandolo di essere responsabile dell’aborto della bambina che portava in grembo. L’immigrata somala era stata mantenuta a spese dei contribuenti italiani durante quest’inverno.

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Assistita dall’avvocato Carlo Ugolini, nella denuncia ai carabinieri dice di aver abortito il 12 gennaio all’ospedale, a causa del freddo patito nella casa dove era stata sistemata con il marito, e accusa il comune di Palagano di non averla sufficientemente assistita, né aiutata negli spostamenti per le visite. Di fronte alle deliranti affermazioni della donna,  Braglia si difende così: “Ho fatto di tutto per queste persone, li ho aiutati in tutti i modi, seguendoli personalmente e dando loro anche dei soldi miei. E ora mi trovo denunciato, sono amareggiato’’.

Gli immigrati sono così tanto coccolati e viziati dalle istituzioni che non ci si può stupire di questi atti, è la naturale reazione di chi crede di dover essere privilegiato rispetto agli italiani.  Il sindaco doverbbe farsi un esame di coscienza e ripensare agli errori compiuti: avrebbe potuto adoperarsi per le giovani coppie italiane senza casa e lavoro, coppie che i figli non se li possono permettere. Una vicenda che accende ancora una volta i riflettori sul problema del razzismo nei confronti degli italiani, cittadini di serie b rispetto agli stranieri.  La Procura modenese ha avviato accertamenti.




2 pensieri su “Palagano, immigrata denuncia il sindaco: “ho abortito per colpa tua, casa e soldi non erano abbastanza””

  1. Nella Bibbia la cura degli stranieri a discapito dei concittadini è considerata allo stesso modo del meretricio.

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