Lo scandalo: “Saggi” imposti dalla Ue, e la telefonata di Draghi

Vox
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E’ la sera delle consultazioni finali, la delegazione Pd è appena uscita e arriva una telefonata. E’ Mario Draghi uomo di Goldman Sachs e presidente Bce che cerca Napolitano.
La telefonata è tesa, i “poteri” non vogliono le dimissioni di Napolitano e nuove elezioni, lo dice chiaramente il loro portavoce Draghi al suo interlocutore dall’altra parte del filo. per convincerlo a recedere dalla minaccia di proprie dimissioni in caso di no dei partiti alla soluzione prospettata dal Colle.
Il Quirinale non smentisce, e se ne esce con una replica che sa tanto di gaffe: “Per la verità è stato Napolitano a chiamare Draghi (e altri) per approfondire la valutazione sulla situazione determinatasi”, dice il segretario generale del Quirinale, Pasquale Cascella.

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In quale realtà normale, il presidente della repubblica italiana deve “approfondire” una questione politica interna, con il capo della Bce? Chi tiene i fili di Napolitano?

E’ evidente che i cosiddetti “saggi”, siano l’ennesima incarnazione dell’occupazione e del commmisariamento eurocratici dell’Italia.