Il ministro della Giustizia indiano ha smentito la garanzia vantata dal governo italiano sul no alla pena di morte: “Come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?”, ha detto Khurshid, polemizzando apertamente con il suo collega che “è anche un avvocato e sul perchè abbia detto quelle cose, sta a lui rispondere”.
E mentre il sottosegretatio agli Esteri, Staffan De Mistura ribadisce di avere in mano “un’assicurazione scritta ufficiale del ministero degli Esteri a nome del governo indiano”. Come se gli impegni scritti di un paese come l’India, contassero qualcosa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli sbotta “sta sempre più assumendo i toni di una farsa, siano al più presto riconsegnati alla giurisdizione italiana”.

Ampi settori militari sono rimasti basiti dal comportamento del governo italiano, e fonti qualificate parlano di un’irritazione trattenuta a stento verso la classe politica. Irritazione che in questa situazione economica e istituzionale, potrebbe assumere aspetti inaspettati.

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