NICOSIA, Cipro – Clima sempre più teso nell’isola, il parlamento cipriota ha rinviato la votazione sul prelievo forzoso del 10% dai depositi bancari dei propri cittadini ordinato dalla Ue. La “tassa” è la condizione europea per il salvataggio del sistema bancario dell’isola.
Il voto, che era previsto per oggi è stato rinviato al pomeriggio di lunedi.
L’annuncio ha scatenato l’immediata reazione dei burocrati europei, e la Banca centrale europea è stato ha intimato alle autorità cipriote di procedere alla votazione senza indugio.
La posta in gioco è alta per la piccola isola di un milione di persone, la minaccia della Ue di non attuare il piano di salvataggio senza l’approvazione dell’esproprio potrebbe spingere Cipro alla bancarotta.

E’ ovvio che non si fermeranno a Cipro.

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