Bologna: negozianti strangolati, tra crisi e venditori abusivi

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A Bologna, ottanta commercianti di Via Indipendenza chiedono interventi urgenti contro l’abusivismo commerciale: “Nei mesi scorsi la nostra Associazione – spiegano da Confcommercio Ascom Bologna – in collaborazione con la FIVA (la Federazione venditori ambulanti), ha presentato alle Istituzioni una documentazione fotografica che attestava, in particolare nei fine settimana, la presenza diffusa e permanente di venditori immigrati abusivi sotto i portici del centro storico”.

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Ora con una sottoscrizione da parte di 80 negozi il Comitato Autonomo dei Commercianti di Via Indipendenza, coordinato dall’ottico Luigi Pasquini, segnalando la situazione di degrado della strada, chiede il ripristino della legalità ed un maggiore controllo del territorio nei punti di maggiore concentrazione di venditori abusivi.

Confcommercio Ascom Bologna sostiene pienamente la richiesta degli operatori economici di Via Indipendenza ed invita gli Organi preposti ad una puntuale e rigida attuazione delle disposizioni regolamentari comunali nonché all’applicazione rigorosa della legislazione vigente in materia di abusivismo commerciale che, come è noto, prevede gli istituti del sequestro, della confisca e della distruzione di merce illegale.




Un pensiero su “Bologna: negozianti strangolati, tra crisi e venditori abusivi”

  1. ma solo ora si rendono conto dell’abusivismo dei venditori ambulanti stranieri????…ma va va…hanno fatto di tutto per accogliere gli stranieri ed ora che cercano di sbarcare il lunario si lamentano, le soluzione vanno prese a monte non a valle ed ora mi viene da dire ai bolognesi AVETE VOLUTO LA BICICLETTA E PEDALATE…qualcosa questi stranieri dovranno pur fare per mangiare

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