Maria e Manuel: poveri, disperati e umiliati perchè italiani

Vox
Condividi!
Maria e Manuel, abbandonati perchè italiani

Una giovane coppia di italiani costretta a confrontarsi con l’Italia in crisi, e soprattutto con l’indifferenza della gente e delle istituzioni. Maria e Manuel sono in mezzo ad una strada, dormono all’aperto e in questi giorni di freddo intenso rischiano di morire assiderati. Chiusi nei loro sacchi a pelo hanno subito un’altra umiliazione, sono stati infatti multati per occupazione di suolo pubblico e portati presso il comando della polizia locale. Due persone, italiane, che non hanno i soldi per mangiare, dovranno pagare una multa di 240 euro.

Maria Puddu e Manuel Melis hanno 18 e 26 anni e sono sardi. Lei è nata a Nuoro e le sue origini sono di Orgosolo, ma ha vissuto per molti anni in Toscana; lui è nato a Vicenza ma è nuorese. Sono giunti a Portogruaro, al confine tra il Veneto e il Friuli, circa un mese fa. I due si difendono dal freddo con maglioni pesanti, cappelli e sciarpe. Dormono dove capita, sotto ad un portico  o nelle sale d’attesa delle stazioni. Si lavano nei bagni di un bar dove possono permettersi un solo caffè al giorno, facendo metà per uno. Qualche anima buona gli regala dei biscotti  ma patiscono la fame comunque. Trattandosi di italiani e non di “migranti” dalla pelle scura la gente mostra diffidenza nei loro confronti: «A volte ci trattano malissimo. Siamo andati alla Caritas, ma non abbiamo avuto risposte. Dal Comune ci hanno cacciato. Dormiamo in Galleria dei Portici  ma due persone ci hanno detto di recente che diamo fastidio e che lì non possiamo stare». I centri caritas sono così solerti quando si tratta di stranieri quanto assenti se si tratta di italiani, evidentemente.

Proprio sotto quei portici sono stati multati per aver dormito per terra, tra i portoni di due case. Qualche giorno fa sono stati cacciati anche dalla sala d’aspetto della stazione ferroviaria: «Volevamo dormire – racconta Maria – perché inciampando mi ero slogata una caviglia. Ma non c’è stato nulla da fare: ci hanno cacciato, abbiamo dovuto dormire all’aperto. Ma cosa abbiamo fatto di male? Vogliamo solo lavorare, per questo siamo venuti qui e presto ci sposteremo verso le località turistiche, come Bibione e Lignano Sabbiadoro. Speriamo che lì non ci chiudano le porte in faccia». Maria e Manuel chiedono solo un posto di lavoro, uno qualsiasi, che permetta loro di trovare una sistemazione dignitosa.

L’unica loro colpa è probabilmente quella di essere italiani, sono noti infatti i privilegi di cui godono certe categorie di stranieri. Decine di migliaia di “profughi”, ad esempio, vengono mantenuti in alberghi e strutture di accoglienza percependo anche una diaria di 46 euro al giorno. Per non parlare di sussidi, case popolari e tanti altri benefici immeritati. E poi, quanti immigrati dormono per strada o nelle stazioni, oppure occupano il suolo pubblico vendendo abusivamente merci contraffatte, senza che a nessuno venga in mente di multarli? Anche perchè, se lo si facesse, si verrebbe accusati di “razzismo”. In questo caso non c’è il rischio, Maria e Manuel sono italiani e hanno la pelle chiara. Non rientrano nella specie protetta.

Vox

Uno Stato degno di tal nome dovrebbe comportarsi come il buon padre di famiglia o, meglio ancora, come una mamma che si prende cura dei propri figli. Purtroppo accade l’esatto contrario a causa di una logica folle e autolesionista che tende a privilegiare lo straniero rispetto all’autoctono. Se una madre privilegiasse un bambino di un’altra donna e abbandonasse a se stesso il proprio non sarebbe una buona madre. Bisognerebbe chiedere scusa a Maria e Manuel e questo sistema perverso andrebbe rovesciato.

 

 

 




Un pensiero su “Maria e Manuel: poveri, disperati e umiliati perchè italiani”

  1. Però ai negri che si impadroniscono dei marciapiedi delle nostre città per vendere la loro merce illegale, non gliene fanno multa, nonostante sono autori pure di reato, perchè vendere merce contraffatta è reato previsto dalla legge, ma a quanto pare siccome hanno un colore della pelle diverso, quest’ultimo fattore li rende immuni a tutte le sanzioni, sia pecuniarie che giudiziarie. Vegogna, Stato italiano razzista coi suoi cittadini!

I commenti sono chiusi.