Mario Monti torna da Bruxelles con un conto salato per gli Italiani
Ogni famiglia Italiana versa ogni anno alla Ue un “obolo” di 250€
Si lo so, tutti i media non fanno altro che propagare l’informazione – falsa – di tutti i soldi che riceviamo dalla Ue. Dimenticano di dire che, i soldi che prendiamo, sono solo una piccola parte di quelli che inviamo a Bruxelles.
Funziona così: ogni sette anni c’è un piano settennale – tipo Urss – e per ogni paese è definito quanto invia alla Ue e quanto da questa riceve. Per l’Italia è illustrato nel grafico in basso: Quindi, quando ascoltate un giornalista o un eurofanatico dirvi che non possiamo uscire dalla Ue perché dovremmo rinunciare a cospicui finanziamenti, ricordate all’imbecille che in realtà siamo noi a finanziare l’Unione Europea con oltre 4 miliardi di euro l’anno: per l’esattezza i soldi vanno poi ai paesi dell’Est e alla Spagna. Oltre, ovviamente, agli euroburocrati di stanza a Bruxelles che ciucciano una notevole quantità del bilancio Ue che gli stati membri finanziano.
In questo grafico interattivo viene descritto per quanto ogni singolo stato finanzia la Ue : noi diamo più di quello che riceviamo. (CLICCATE E SELEZIONATE LA BANDIERINA)
E oggi in una nuova apoteosi di disinformatia, le prostitute del giornalismo italiano hanno salutato il ritorno del “Monti vittorioso” dalla riunione di Bruxelles, che avrebbe ottenuto per l’Italia “fondi aggiuntivi per 3,5 miliardi”. Falso. Quei fondi non esistono. Semplicemente – vista la contrazione del bilancio – verseremo alla Ue oltre 25 miliardi di euro invece di circa 29 miliardi.
Il bilancio Ue sara’ di 960 mld di euro di impegni, cioe’ l’1% del Pil, e 908,4 mld di spesa effettiva. La Gran Bretagna voleva scendere sotto i 900 di spesa effettiva mentre la Francia era per 913. Si e’ trovato un compromesso, cosi’ come sui tagli alla crescita.La spesa per innovazione, infrastrutture e ricerca e’ salita di 34 mld rispetto al bilancio precedente, ma il presidente Van Rompuy aveva previsto a novembre di aumentarla di 60 mld, e oggi ha dovuto dimezzare la sua proposta.
L’Italia contribuira a questo bilancio in maniera decisiva, passando dal saldo attuale ad uno di 3,8 miliardi l’anno per i prossimi sette anni: ogni anno, 3.8 miliardi delle nostre tasse finiranno a Bruxelles, in Romania o a Madrid. In sette anni verseremo un obolo di 26,6 miliardi di euro al mostro europeo.
Un tesoretto che potremmo utilizzare per aiutare giovani disoccupati e anziani al minimo. Ovviamente il tutto sarà “mediaticamente camuffato”, annunciando ogni anno quanto prendiamo dalla Ue, ma non quanto “diamo alla Ue”.
Non mentono, nascondono una parte – decisiva – della verità.
L’Italia è seconda solo alla Germania come contributore netto dell’Unione Europea.
e intanto gli straccioni africani scroccano, pretendono, sporcano, portano delinquenza,malattie e miseria, non pagano un caxxo e devastano l’occidente