La Banca d’Italia stima un calo del Pil del 2,1% nel 2012 e rivede al ribasso le previsioni per il 2013.
Il prodotto interno lordo scendera’ dell’1% e non calera’ dello 0,2% come erroneamente stimato precedentemente ”per effetto del peggioramento del contesto internazionale e del protrarsi della debolezza dell’attivita’ nei mesi piu’ recenti”.
Sono gli stessi per i quali “l’immigrazione è una ricchezza”. E li paghiamo per fare stime prive di senso che aggiornano ogni mese al ribasso. E qualcuno vorrebbe il loro ex-kapò al Quirinale.